KoRo è davvero sostenibile?
Perché KoRo ha deciso di usare imballaggi in plastica? Cosa fa KoRo per proteggere l'ambiente, nel concreto? Perché non tutti i prodotti di KoRo sono biologici? Ti abbiamo chiesto che cosa ti interessasse di più sulla sostenibilità da KoRo, e abbiamo trasmesso queste domande al nostro team di sostenibilità. La domanda più frequente è stata "KoRo è davvero sostenibile?". Rispondiamo subito.
Insieme a passione, trasparenza, curiosità e integrità, la sostenibilità è uno dei nostri cinque valori guida! La sostenibilità gioca, infatti, un ruolo fondamentale in tutte le nostre decisioni. In quanto azienda operante nel settore alimentare, siamo consapevoli della nostra responsabilità, dal momento che gli alimenti pesano per un terzo sulle emissioni globali di gas serra. Ma la sostenibilità ha molte sfaccettature. Ad esempio, con una gamma di prodotti vegetariani al 99% e vegani all'80% e una selezione di prodotti biologici del 47% (al 03/2024), noi di KoRo cerchiamo di mostrare che è possibile integrare prodotti potenzialmente più sostenibili nella propria spesa. Grazie alle nostre confezioni XXL risparmiamo sui rifiuti di imballaggio, rispetto alle tradizionali confezioni singole per la vendita al dettaglio: in media il 40% per 1 kg di prodotto*.
Tuttavia, vogliamo essere del tutto trasparenti con i nostri clienti: nonostante i nostri sforzi, sotto alcuni aspetti non siamo ancora arrivati al nostro obiettivo finale e abbiamo varie sfide che ci aspettano, alcune delle quali saranno discusse in dettaglio in questa pagina. Per alcuni aspetti, KoRo potrebbe non soddisfare la concezione di sostenibilità di alcuni. Per questo motivo non vogliamo definirci sostenibili al 100%, né pubblicizzarci attivamente con la parola d'ordine "sostenibilità". Vogliamo continuare a lavorare per integrare maggiormente la sostenibilità economica, ecologica e sociale in KoRo e comunicare in modo trasparente in questo senso. Prendiamo molto sul serio le critiche e i suggerimenti, e ci impegniamo nel dialogo perché solo così possiamo continuare a migliorare la nostra sostenibilità.
Per noi di KoRo sviluppo sostenibile significa...
Ridurre i rifiuti d'imballaggio
Le nostre confezioni XXL fanno parte della nostra identità. Questo non solo rende il commercio più facile offrendoti i nostri prodotti in una quantità tale che duri nella tua dispensa più a lungo, ma riduce anche i rifiuti d'imballaggio rispetto alle confezioni di dimensioni convenzionali: in media il 40% per 1 kg di prodotto*
Comunicare in maniera trasparente
Vogliamo informare i nostri clienti in modo trasparente sull'azienda, sui prodotti, sui prezzi e sulle confezioni, promuovendo così una comunicazione diretta. Per noi è importante fornire una visione realistica della vita quotidiana e delle decisioni di un'azienda alimentare e mostrare anche le sfide. Per saperne di più, clicca qui.
Offrire alternative di qualità
Vogliamo portare sulla tua tavola alimenti buoni a un prezzo equo. L'alta qualità non deve essere un lusso! Ci assicuriamo che i nostri prodotti siano il più possibile naturali, che contribuiscano a una dieta equilibrata e prevalentemente vegetale, e che i nostri snack rappresentino un'alternativa più sana per un' alimentazione più sostenibile rispetto agli equivalenti sul mercato.
Klimaauswirkungen sichtbar machen
Zusätzlich haben wir für bereits über 80 Produkte den Tab „Klimaauswirkungen“ eingeführt (zum Beispiel: Weißes Mandelmus 500 g). Dafür haben wir die Treibhausgasemissionen, die bei der Herstellung, Verpackung und dem Transport unserer Leckereien entstehen, berechnet. Diese Informationen geben wir an Dich weiter, damit Du fundierte Kaufentscheidungen treffen und Deinen ganz persönlichen CO₂-Fußabdruck im Blick behalten kannst. Aber auch wir nutzen diese wertvollen Erkenntnisse: So können wir unsere Lieferketten in Zukunft noch smarter gestalten und auch unseren CO₂-Fußabdruck idealerweise verringern.
Q&A: la sostenibilità da KoRo:
Fornitori/produttori
La catena di approvvigionamento, nota anche come catena del valore, comprende tutte le fasi che un prodotto attraversa fino a raggiungere il cliente finale. In ogni fase dell'approvvigionamento, della lavorazione, della produzione o della vendita, il prodotto passa da un rivenditore all'altro, il che comporta costi, emissioni dovute al trasporto, una maggiore mancanza di trasparenza e un possibile cambio di imballaggio. Noi di KoRo vogliamo accorciare le catene di approvvigionamento ogni volta che è possibile, riducendo così le emissioni di trasporto, gli imballaggi e i costi. Qui potete scoprire come affrontiamo l'argomento e quali sfide si presentano.
Vogliamo semplificare il più possibile il lavoro dei produttori/fornitori di prodotti e, idealmente, risparmiare passaggi nella catena di vendita al dettaglio, come il riconfezionamento. Per questo motivo manteniamo le nostre etichette il più semplici possibile. I Paesi di origine dei nostri prodotti variano regolarmente, a seconda della provenienza dei nostri fornitori, e adattare sempre un'etichetta alle modifiche non è così facile. Ad ogni modo, è possibile visualizzare le informazioni sull'origine e sull'eventuale certificazione biologica dei prodotti sul nostro sito.
Internamente effettuiamo solo ispezioni limitate di fornitori o produttori. Facciamo eseguire audit ufficiali da parti terze appositamente formate e dotate di competenze adeguate. Visitiamo personalmente i produttori solo per avviare un dialogo personale con loro e in caso di necessità (ad esempio, per il controllo della qualità). Le ispezioni ufficiali sulla sicurezza alimentare vengono effettuate per noi da partner esterni. Lavoriamo principalmente con fornitori che soddisfano lo standard GFSI (Global Food Safety Initiative).
Se un prodotto è certificato "biologico", i produttori vengono solitamente ispezionati in loco una volta all'anno da organismi di controllo. In Germania, questi organismi di controllo sono aziende private autorizzate dall'Ufficio federale per l'agricoltura e l'alimentazione (BLE) e monitorate dalle autorità di controllo delle regioni. Lo stesso vale per la certificazione Fairtrade: "La società di certificazione FLOCERT controlla in loco se i produttori e i commercianti sono conformi agli standard Fairtrade e se soddisfano gli standard sociali, economici ed ecologici. Verifica inoltre che alle organizzazioni di produttori venga corrisposto il prezzo minimo stabilito e il premio Fairtrade. FLOCERT è un'organizzazione di certificazione indipendente e una filiale di Fairtrade International. In futuro vogliamo aumentare ulteriormente la percentuale di prodotti biologici e del commercio equo e solidale nel nostro assortimento.
¹https://www.oekolandbau.de/bio-siegel/info-fuer-verbraucher/bio-kontrollen/
²https://www.fairtrade.it/come-funziona-fairtrade/gli-standard-fairtrade/
Lavoriamo con diverse centinaia di fornitori in tutto il mondo e non sempre abbiamo la possibilità di conoscere al 100% le loro supply chain e quindi le modalità di retribuzione dei produttori. In generale, tuttavia, chiediamo a tutti i potenziali fornitori se loro e i loro fornitori rispettino gli standard lavorativi minimi e gli standard lavorativi fondamentali dell'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). In futuro introdurremo anche un "Codice di condotta per i fornitori e i partner" che definisca le nostre aspettative e i nostri standard. In esso ci appelliamo anche ai nostri partner affinché paghino tutti i loro dipendenti in modo equo (almeno il salario minimo). Per quanto riguarda la conformità, ci affidiamo soprattutto alla fiducia e all'onestà. Esistono inoltre organismi di controllo esterni (ad es. Fairtrade) con i quali amplieremo la nostra collaborazione.
Vogliamo offrirti un'ampia varietà di prodotti e quindi importiamo anche merci con percorsi di trasporto più lunghi. La selezione della nostra gamma dipende in larga misura anche dalla domanda dei clienti. Tuttavia, cerchiamo anche di offrirvi alternative con percorsi di fornitura brevi. La possibilità di farlo dipende dal prodotto e dal suo fornitore. La qualità e il buon sapore sono le nostre priorità. Per garantirli, a volte dobbiamo ricorrere all'importazione da Paesi più lontani. Inoltre, abbiamo nella nostra gamma anche prodotti che semplicemente non possono essere coltivati nell'UE, come il mango o le noci di cocco.
Per mantenere l'impronta di carbonio dei nostri prodotti il più bassa possibile, stiamo lavorando per accorciare ulteriormente le nostre catene di approvvigionamento e per evitare il trasporto in aereo, utilizzando rotte di importazione alternative. Scopri di più qui!
Per mantenere l'impronta di carbonio dei nostri prodotti il più bassa possibile, stiamo lavorando per accorciare ulteriormente le nostre catene di approvvigionamento (maggiori informazioni qui) ed evitare il trasporto in aereo utilizzando rotte di importazione alternative.
Imballaggi:
La nostra priorità è che i prodotti arrivino integri a casa tua. L'imballaggio, quindi, deve proteggere bene i prodotti; nel gergo questo si chiama "capacità di barriera ottimale". In caso contrario, il prodotto si deteriorerà più rapidamente e, nel peggiore dei casi, dovrai buttarlo via. Il nostro obiettivo è quindi quello di ottimizzare gli imballaggi per avere la massima sicurezza alimentare e un'estensione della durata minima di conservazione. In molti casi, solo gli imballaggi di plastica riescono in questo obiettivo. La frutta secca, per esempio, è molto grassa e, se fosse confezionata nella carta, si danneggerebbe in breve tempo, perché ungerebbe il pacco.
Contrariamente alla sua cattiva reputazione, la plastica non è necessariamente l'imballaggio meno sostenibile. E soprattutto non vogliamo usare un imballaggio solo perché viene considerato "green". Ad esempio, per quanto riguarda gli imballaggi compositi, come quelli in carta e alluminio, sebbene diano l’apparenza di essere facilmente riciclabili, sono estremamente difficili da riciclare. In ogni caso, dal momento che ad oggi non tutti i nostri imballaggi possono essere riciclati e siamo consapevoli dell'impatto della plastica smaltita in modo non corretto e dell'energia necessaria per produrla, lavoriamo costantemente per migliorare la riciclabilità dei nostri imballaggi. I nostri imballaggi per la spedizione (scatole, materiale di riempimento e nastro per pacchi) sono già completamente in carta. Il materiale di riempimento e i cartoni sono realizzati con materiale riciclato e possono essere a loro volta riciclati.
Le confezioni dei nostri prodotti non sono realizzate con materiali riciclati. In quanto azienda alimentare siamo soggetti a linee guida rigorose per quanto riguarda l'igiene e la sicurezza degli imballaggi. Non ci è consentito utilizzare semplicemente rifiuti di plastica riciclata per gli imballaggi a contatto con gli alimenti. Esistono linee guida rigorose per questo tipo di imballaggi a livello europeo. Per questo molti produttori ricorrono a imballaggi con una barriera tra il materiale riciclato e gli alimenti. Questa barriera protegge gli alimenti dalla contaminazione, ma ha lo svantaggio di rendere l'imballaggio più difficile da riciclare, limitandone i benefici ambientali. La direttiva UE è stata rinnovata nel 2022 per migliorare il riciclo della plastica riciclata nel settore alimentare. Ad oggi esistono oltre 200 processi di produzione ufficialmente approvati per le plastiche riciclate negli imballaggi alimentari. Questa direttiva mira ad aumentare la riutilizzabilità delle plastiche riciclate nel settore alimentare e combina la sicurezza alimentare con i benefici ambientali. Sebbene il mercato delle plastiche riciclate adatte non sia ancora completamente maturo, si prevede che in futuro un numero maggiore di materiali da imballaggio soddisferà i severi requisiti del settore alimentare. Tuttavia, siamo già alla ricerca di imballaggi più sostenibili e stiamo sperimentando diverse opzioni: non abbiamo ancora trovato il materiale perfetto che soddisfi i nostri criteri di sostenibilità e di sicurezza alimentare. L'imballaggio per il trasporto degli ordini, invece, è interamente in carta, e le scatole e il materiale di riempimento sono già completamente riciclabili.
Circa il 30% dei nostri imballaggi è attualmente realizzato in monomateriale, che è generalmente riciclabile. Tuttavia, siamo riluttanti a utilizzare termini come "imballaggio riciclabile", poiché abbiamo ricevuto dichiarazioni sulla riciclabilità di questi imballaggi solo dai produttori e non attraverso la certificazione di fornitori terzi indipendenti. Non pretendiamo di essere in grado di verificare in modo indipendente tali affermazioni. Tuttavia, stiamo lavorando per migliorare la riciclabilità dei nostri imballaggi in generale e per ottenere una certificazione. Più facile a dirsi che a farsi, perché dobbiamo lavorare con materiali stabili per garantire che i nostri imballaggi soddisfino gli elevati standard di sicurezza alimentare. Per garantire la longevità dei nostri imballaggi, è necessario assicurare allo stesso modo sia la flessibilità per un trasporto poco ingombrante, sia la rigidità per la protezione del prodotto.
Rispondere a questa domanda non è affatto semplice. Ogni materiale presenta infatti vantaggi e svantaggi. Sebbene la carta sia facile da riciclare, non sempre offre una barriera protettiva sufficientemente resistente per gli alimenti e, per ovviare agli eventuali inconvenienti della carta semplice, viene utilizzata in composizione con l'alluminio, che a sua volta non è facilmente riciclabile. Gli imballaggi in plastica, invece, sono molto leggeri e consentono di risparmiare sui costi di trasporto. Il vetro comporta costi di trasporto significativamente più elevati rispetto alla plastica o alla carta, ma può essere più ecologico grazie alla sua lunga durata e alla sua buona riciclabilità. La produzione di lattine di alluminio richiede una grande quantità di energia, ma la loro riciclabilità è migliore. Una regola importante quando si parla di imballaggi sostenibili è che i materiali compositi (ad esempio i compositi di carta e alluminio o di carta e plastica come il Tetrapack) sono molto difficili da riciclare perché i materiali sono attaccati l'un l'altro. Gli imballaggi realizzati con monomateriali, invece, sono sempre più facili da riciclare.
È inoltre importante che l'imballaggio offra una protezione ottimale per gli alimenti. Dopotutto, a cosa serve un imballaggio che genera basse emissioni di CO2 durante la produzione e il trasporto se gli alimenti non sono adeguatamente protetti dagli agenti esterni? Il risultato sarebbe uno spreco alimentare! Per questo motivo valutiamo tutte le possibili opzioni di imballaggio per ogni prodotto e prendiamo una decisione basata su tutti i fattori rilevanti (tra cui la conservazione della qualità, la sicurezza alimentare, i costi e la sostenibilità).
Sappiamo che acquistando da noi prodotti in grandi confezioni ti assumerai un certo rischio, dal momento che non sai ancora se ti piacerà. Per questo motivo ti offriamo anche una selezione dei nostri prodotti o snack più originali in un formato prova. Non siamo rigidi sulle dimensioni delle nostre confezioni e vogliamo darti accesso ai nostri prodotti e al marchio KoRo anche senza acquistare confezioni grandi.
Prodotti:
No, lavoriamo con centinaia di fornitori in Germania, Europa e anche fuori dall'Europa. Puoi controllare da dove provengono o sono stati prodotti i nostri articoli nelle informazioni fornite in ogni pagina prodotto.
I Paesi produttori variano a seconda del prodotto. Ci procuriamo prodotti da tutto il mondo e alla fine compriamo da dove troviamo la migliore qualità. Gli esatti processi di fabbricazione dei prodotti variano a seconda del produttore. Le specifiche esatte sull'origine e la produzione possono essere trovate nella pagina di dettaglio del rispettivo prodotto sul nostro sito web.
No. Anche se gran parte dei nostri prodotti sono già coltivati biologicamente o certificati biologici, alcuni prodotti della nostra selezione non lo sono. Puoi scoprire quali prodotti sono certificati biologici sul nostro sito web inserendo "biologico" nel campo di ricerca o cliccando su una delle schede, ad esempio "colazione" e filtrando poi per "biologico" nelle proprietà. In questo modo verranno visualizzati tutti i prodotti biologici della categoria.
Il motivo principale è il sapore: per le nostre creme di frutta secca, abbiamo testato frutta secca sia di qualità convenzionale sia di qualità biologica. La frutta secca convenzionale ci ha convinto di più in termini di sapore. Nel caso delle mandorle, ad esempio, quelle convenzionali hanno un sapore molto più delicato perché sono coltivate fuori dall'Europa. Nelle regioni europee di coltivazione (Italia, Portogallo, Spagna), la percentuale di mandorle amare è più alta e il sapore forte è dovuto alle tracce di acido cianidrico. Un altro motivo per non offrire tutte le nostre creme di frutta secca in qualità biologica è la notevole differenza di prezzo. Finché rimarremo competitivi con i prodotti di qualità biologica, li includeremo nel negozio. Questo varia, naturalmente, da prodotto a prodotto. Vogliamo offrire alimenti di alta qualità per tutte le tasche, per questo per alcuni prodotti optiamo per l'opzione convenzionale e quindi più economica.
Le tue domande sulla sostenibilità da KoRo:
Sappiamo che molti potenziali clienti sono molto restii a ordinare online grandi confezioni senza poter prima testare i prodotti. Ecco perché abbiamo voluto creare un'opportunità per conoscere KoRo offline (spesso in formati più piccoli) nei negozi, con la vendita al dettaglio. Le confezioni più piccole, gli snack e le nostre creazioni, come la crema di datteri e nocciole, sono ideali per questo scopo. In questo modo i nostri clienti possono provare le caratteristiche di KoRo in un piccolo formato prima di ordinare grandi confezioni online.
Non vogliamo dire a nessuno cosa comprare o come mangiare. Il nostro assortimento comprende quindi una vasta gamma di prodotti vegani, ma anche non vegani. Il nostro obiettivo è quello di offrire prodotti di alta qualità a prezzi equi.
*A partire dal 2022, calcolo basato su un campione di prodotti di diverse categorie (snack, frutta secca, frutta essiccata, ingredienti per la cucina) confrontato con i concorrenti della GDO, estrapolato alle nostre 519 confezioni sfuse disponibili in negozio
** https://www.bmel.de/EN/topics/farming/organic-farming/control-organic-farming.html
*** https://www.fairtrade.net/about/certification