Ist KoRo eigentlich nachhaltig?
Wir haben Dich gefragt, was Dich zum Thema Nachhaltigkeit bei KoRo am meisten interessiert und unser Nachhaltigkeitsteam hat hier die Antworten für Dich parat. Die wohl meistgestellte Frage war: Ist KoRo eigentlich nachhaltig? Dies wollen wir gleich vorab beantworten:
KoRo è veramente sostenibile?
Perché da KoRo utilizzate imballaggi di plastica? Cosa fa KoRo per rendere il mondo migliore?
Perché i prodotti di KoRo non sono tutti bio?
Vi abbiamo chiesto quali tra i temi riguardanti KoRo vi interessano di più e abbiamo rigirato il tutto al nostro amministratore delegato Piran. Qui risponderà alle vostre domande che vi stanno più a cuore. Innanzitutto ecco gli obbiettivi più importanti, per i quali lavoriamo quotidianamente:
Noi di KoRo vogliamo...
Ridurre i rifiuti d'imballaggio
Le nostre confezioni XXL fanno parte della nostra identità. Questo non solo rende il commercio più facile offrendovi i nostri prodotti in una quantità che duri nella vostra dispensa più a lungo, ma riduce anche i rifiuti d'imballaggio di molto rispetto alle confezioni di dimensioni convenzionali.
Creare catene di rifornimento intelligenti
Spesso ci sono troppi passaggi tra un prodotto finito e la sua origine. Ecco perché con i nostri prodotti saltiamo le tappe della catena di approvvigionamento.
Salvare il cibo
Lo spreco di cibo è un vero peccato nei confronti dell'ambiente e dell'uomo. Noi di KoRo vogliamo fare qualcosa al riguardo, ed è per questo che evitiamo che il cibo venga buttato via. Se anche voi accettate questa sfida, avrete il migliore gusto a prezzi super convenienti.
Q&A: Nachhaltigkeit bei KoRo
Le tue domande riguardo ai fornitori/produttori:
Vogliamo semplificare il più possibile il lavoro dei produttori/fornitori di prodotti e, idealmente, risparmiare passaggi nella catena di vendita al dettaglio, come il riconfezionamento. Per questo motivo manteniamo le nostre etichette il più semplici possibile. I Paesi di origine dei nostri prodotti variano regolarmente, a seconda della provenienza dei nostri fornitori, e adattare sempre un'etichetta alle modifiche non è così facile. Ad ogni modo, è possibile visualizzare le informazioni sull'origine e sull'eventuale certificazione biologica dei prodotti sul nostro sito.
Internamente effettuiamo solo ispezioni limitate di fornitori o produttori. Facciamo eseguire audit ufficiali da parti terze appositamente formate e dotate di competenze adeguate. Visitiamo personalmente i produttori solo per avviare un dialogo personale con loro e in caso di necessità (ad esempio, per il controllo della qualità). Le ispezioni ufficiali sulla sicurezza alimentare vengono effettuate per noi da partner esterni. Lavoriamo principalmente con fornitori che soddisfano lo standard GFSI (Global Food Safety Initiative).
Se un prodotto è certificato "biologico", i produttori vengono solitamente ispezionati in loco una volta all'anno da organismi di controllo. In Germania, questi organismi di controllo sono aziende private autorizzate dall'Ufficio federale per l'agricoltura e l'alimentazione (BLE) e monitorate dalle autorità di controllo delle regioni. Lo stesso vale per la certificazione Fairtrade: "La società di certificazione FLOCERT controlla in loco se i produttori e i commercianti sono conformi agli standard Fairtrade e se soddisfano gli standard sociali, economici ed ecologici. Verifica inoltre che alle organizzazioni di produttori venga corrisposto il prezzo minimo stabilito e il premio Fairtrade. FLOCERT è un'organizzazione di certificazione indipendente e una filiale di Fairtrade International. In futuro vogliamo aumentare ulteriormente la percentuale di prodotti biologici e del commercio equo e solidale nel nostro assortimento.
¹https://www.oekolandbau.de/bio-siegel/info-fuer-verbraucher/bio-kontrollen/
²https://www.fairtrade-deutschland.de/was-ist-fairtrade/zertifizierung-und-kontrolle
Lavoriamo con diverse centinaia di fornitori in tutto il mondo e non sempre abbiamo la possibilità di conoscere al 100% le loro supply chain e quindi le modalità di retribuzione dei produttori. In generale, tuttavia, chiediamo a tutti i potenziali fornitori se loro e i loro fornitori rispettino gli standard lavorativi minimi e gli standard lavorativi fondamentali dell'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). In futuro introdurremo anche un "Codice di condotta per i fornitori e i partner" che definisca le nostre aspettative e i nostri standard. In esso ci appelliamo anche ai nostri partner affinché paghino tutti i loro dipendenti in modo equo (almeno il salario minimo). Per quanto riguarda la conformità, ci affidiamo soprattutto alla fiducia e all'onestà. Esistono inoltre organismi di controllo esterni (ad es. Fairtrade) con i quali amplieremo la nostra collaborazione.
Vogliamo offrirti un'ampia varietà di prodotti e quindi importiamo anche merci con percorsi di trasporto più lunghi. La selezione della nostra gamma dipende in larga misura anche dalla domanda dei clienti. Tuttavia, cerchiamo anche di offrirvi alternative con percorsi di fornitura brevi. La possibilità di farlo dipende dal prodotto e dal suo fornitore. La qualità e il buon sapore sono le nostre priorità. Per garantirli, a volte dobbiamo ricorrere all'importazione da Paesi più lontani. Inoltre, abbiamo nella nostra gamma anche prodotti che semplicemente non possono essere coltivati nell'UE, come il mango o le noci di cocco.
Per mantenere l'impronta di carbonio dei nostri prodotti il più bassa possibile, stiamo lavorando per accorciare ulteriormente le nostre catene di approvvigionamento e per evitare il trasporto in aereo, utilizzando rotte di importazione alternative. Scopri di più qui!
Le tue domande sul tema imballaggi:
La nostra priorità è che i prodotti arrivino integri a casa tua. L'imballaggio, quindi, deve proteggere bene i prodotti; nel gergo questo si chiama "capacità di barriera ottimale". In caso contrario, il prodotto si deteriorerà più rapidamente e, nel peggiore dei casi, dovrai buttarlo via. Il nostro obiettivo è quindi quello di ottimizzare gli imballaggi per avere la massima sicurezza alimentare e un'estensione della durata minima di conservazione. In molti casi, solo gli imballaggi di plastica riescono in questo obiettivo. La frutta secca, per esempio, è molto grassa e, se fosse confezionata nella carta, si danneggerebbe in breve tempo, perché ungerebbe il pacco.
Contrariamente alla sua cattiva reputazione, la plastica non è necessariamente l'imballaggio meno sostenibile. E soprattutto non vogliamo usare un imballaggio solo perché viene considerato "green". Ad esempio, per quanto riguarda gli imballaggi compositi, come quelli in carta e alluminio, sebbene diano l’apparenza di essere facilmente riciclabili, sono estremamente difficili da riciclare. In ogni caso, dal momento che ad oggi non tutti i nostri imballaggi possono essere riciclati e siamo consapevoli dell'impatto della plastica smaltita in modo non corretto e dell'energia necessaria per produrla, lavoriamo costantemente per migliorare la riciclabilità dei nostri imballaggi. I nostri imballaggi per la spedizione (scatole, materiale di riempimento e nastro per pacchi) sono già completamente in carta. Il materiale di riempimento e i cartoni sono realizzati con materiale riciclato e possono essere a loro volta riciclati.
Le confezioni dei nostri prodotti non sono realizzate con materiali riciclati. In quanto azienda alimentare siamo soggetti a linee guida rigorose per quanto riguarda l'igiene e la sicurezza degli imballaggi. Non ci è consentito utilizzare semplicemente rifiuti di plastica riciclata per gli imballaggi a contatto con gli alimenti. Esistono linee guida rigorose per questo tipo di imballaggi a livello europeo. Per questo molti produttori ricorrono a imballaggi con una barriera tra il materiale riciclato e gli alimenti. Questa barriera protegge gli alimenti dalla contaminazione, ma ha lo svantaggio di rendere l'imballaggio più difficile da riciclare, limitandone i benefici ambientali. La direttiva UE è stata rinnovata nel 2022 per migliorare il riciclo della plastica riciclata nel settore alimentare. Ad oggi esistono oltre 200 processi di produzione ufficialmente approvati per le plastiche riciclate negli imballaggi alimentari. Questa direttiva mira ad aumentare la riutilizzabilità delle plastiche riciclate nel settore alimentare e combina la sicurezza alimentare con i benefici ambientali. Sebbene il mercato delle plastiche riciclate adatte non sia ancora completamente maturo, si prevede che in futuro un numero maggiore di materiali da imballaggio soddisferà i severi requisiti del settore alimentare. Tuttavia, siamo già alla ricerca di imballaggi più sostenibili e stiamo sperimentando diverse opzioni: non abbiamo ancora trovato il materiale perfetto che soddisfi i nostri criteri di sostenibilità e di sicurezza alimentare. L'imballaggio per il trasporto degli ordini, invece, è interamente in carta, e le scatole e il materiale di riempimento sono già completamente riciclabili.
Circa il 30% dei nostri imballaggi è attualmente realizzato in monomateriale, che è generalmente riciclabile. Tuttavia, siamo riluttanti a utilizzare termini come "imballaggio riciclabile", poiché abbiamo ricevuto dichiarazioni sulla riciclabilità di questi imballaggi solo dai produttori e non attraverso la certificazione di fornitori terzi indipendenti. Non pretendiamo di essere in grado di verificare in modo indipendente tali affermazioni. Tuttavia, stiamo lavorando per migliorare la riciclabilità dei nostri imballaggi in generale e per ottenere una certificazione. Più facile a dirsi che a farsi, perché dobbiamo lavorare con materiali stabili per garantire che i nostri imballaggi soddisfino gli elevati standard di sicurezza alimentare. Per garantire la longevità dei nostri imballaggi, è necessario assicurare allo stesso modo sia la flessibilità per un trasporto poco ingombrante, sia la rigidità per la protezione del prodotto.
Rispondere a questa domanda non è affatto semplice. Ogni materiale presenta infatti vantaggi e svantaggi. Sebbene la carta sia facile da riciclare, non sempre offre una barriera protettiva sufficientemente resistente per gli alimenti e, per ovviare agli eventuali inconvenienti della carta semplice, viene utilizzata in composizione con l'alluminio, che a sua volta non è facilmente riciclabile. Gli imballaggi in plastica, invece, sono molto leggeri e consentono di risparmiare sui costi di trasporto. Il vetro comporta costi di trasporto significativamente più elevati rispetto alla plastica o alla carta, ma può essere più ecologico grazie alla sua lunga durata e alla sua buona riciclabilità. La produzione di lattine di alluminio richiede una grande quantità di energia, ma la loro riciclabilità è migliore. Una regola importante quando si parla di imballaggi sostenibili è che i materiali compositi (ad esempio i compositi di carta e alluminio o di carta e plastica come il Tetrapack) sono molto difficili da riciclare perché i materiali sono attaccati l'un l'altro. Gli imballaggi realizzati con monomateriali, invece, sono sempre più facili da riciclare.
È inoltre importante che l'imballaggio offra una protezione ottimale per gli alimenti. Dopotutto, a cosa serve un imballaggio che genera basse emissioni di CO2 durante la produzione e il trasporto se gli alimenti non sono adeguatamente protetti dagli agenti esterni? Il risultato sarebbe uno spreco alimentare! Per questo motivo valutiamo tutte le possibili opzioni di imballaggio per ogni prodotto e prendiamo una decisione basata su tutti i fattori rilevanti (tra cui la conservazione della qualità, la sicurezza alimentare, i costi e la sostenibilità).
Sappiamo che acquistando da noi prodotti in grandi confezioni ti assumerai un certo rischio, dal momento che non sai ancora se ti piacerà. Per questo motivo ti offriamo anche una selezione dei nostri prodotti o snack più originali in un formato prova. Non siamo rigidi sulle dimensioni delle nostre confezioni e vogliamo darti accesso ai nostri prodotti e al marchio KoRo anche senza acquistare confezioni grandi.
Le tue domande sui nostri prodotti:
No, lavoriamo con centinaia di fornitori in Germania, Europa e anche fuori dall'Europa. Puoi controllare da dove provengono o sono stati prodotti i nostri articoli nelle informazioni fornite in ogni pagina prodotto.
I Paesi produttori variano a seconda del prodotto. Ci procuriamo prodotti da tutto il mondo e alla fine compriamo da dove troviamo la migliore qualità. Gli esatti processi di fabbricazione dei prodotti variano a seconda del produttore. Le specifiche esatte sull'origine e la produzione possono essere trovate nella pagina di dettaglio del rispettivo prodotto sul nostro sito web.
No. Anche se gran parte dei nostri prodotti sono già coltivati biologicamente o certificati biologici, alcuni prodotti della nostra selezione non lo sono. Puoi scoprire quali prodotti sono certificati biologici sul nostro sito web inserendo "biologico" nel campo di ricerca o cliccando su una delle schede, ad esempio "colazione" e filtrando poi per "biologico" nelle proprietà. In questo modo verranno visualizzati tutti i prodotti biologici della categoria.
Il motivo principale è il sapore: per le nostre creme di frutta secca, abbiamo testato frutta secca sia di qualità convenzionale sia di qualità biologica. La frutta secca convenzionale ci ha convinto di più in termini di sapore. Nel caso delle mandorle, ad esempio, quelle convenzionali hanno un sapore molto più delicato perché sono coltivate fuori dall'Europa. Nelle regioni europee di coltivazione (Italia, Portogallo, Spagna), la percentuale di mandorle amare è più alta e il sapore forte è dovuto alle tracce di acido cianidrico. Un altro motivo per non offrire tutte le nostre creme di frutta secca in qualità biologica è la notevole differenza di prezzo. Finché rimarremo competitivi con i prodotti di qualità biologica, li includeremo nel negozio. Questo varia, naturalmente, da prodotto a prodotto. Vogliamo offrire alimenti di alta qualità per tutte le tasche, per questo per alcuni prodotti optiamo per l'opzione convenzionale e quindi più economica.
Le tue domande sulla sostenibilità da KoRo:
Sappiamo che molti potenziali clienti sono molto restii a ordinare online grandi confezioni senza poter prima testare i prodotti. Ecco perché abbiamo voluto creare un'opportunità per conoscere KoRo offline (spesso in formati più piccoli) nei negozi, con la vendita al dettaglio. Le confezioni più piccole, gli snack e le nostre creazioni, come la crema di datteri e nocciole, sono ideali per questo scopo. In questo modo i nostri clienti possono provare le caratteristiche di KoRo in un piccolo formato prima di ordinare grandi confezioni online.
Non vogliamo dire a nessuno cosa comprare o come mangiare. Il nostro assortimento comprende quindi una vasta gamma di prodotti vegani, ma anche non vegani. Il nostro obiettivo è quello di offrire prodotti di alta qualità a prezzi equi.
Innanzitutto, va detto che la sostenibilità ha molte sfaccettature e noi la definiamo come sostenibilità economica, ecologica e sociale. Molte misure sono pensate per il lungo periodo e sono quindi ancora in fase iniziale. Vogliamo quindi elencare solo le misure di cui possiamo già dimostrare gli effetti positivi. Tuttavia, ne sono previste molte altre, di cui riferiremo più avanti.
Il nostro assortimento: con una gamma di prodotti al 99% vegetariano e all'80% vegan, e una selezione di prodotti bio pari al 47% (al 03/2024), KoRo promuove una facile integrazione di prodotti più sostenibili. Inoltre, effettuiamo analisi dei rischi per le materie prime selezionate nei nostri prodotti e per i loro Paesi di origine. Sulla base dei risultati di queste analisi, stiamo sviluppando una politica di approvvigionamento sostenibile, che ci consentirà di ridurre al minimo i rischi in modo mirato, ad esempio acquistando solo determinate materie prime con un certo livello di certificazione. Stiamo inoltre lavorando a un “Codice di condotta per i fornitori”, rivolto ai nostri fornitori e partner in generale. Questo definirà i nostri standard e le nostre aspettative in materia di ambiente, etica aziendale e questioni sociali in modo ancora più chiaro di prima.
Il nostro ufficio: per il nostro ufficio utilizziamo elettricità proveniente da energia rinnovabile al 100% e anche il nostro provider di hosting di siti web è alimentato da energia rinnovabile al 100%.
I nostri imballaggi: le confezioni per la spedizione (scatole, materiale di riempimento e nastro per pacchi) sono già completamente cartacei. Il materiale di riempimento e i cartoni sono realizzati con materiale riciclato e possono essere a loro volta riciclati.
Confezioni all’ingrosso: con le nostre confezioni sfuse, risparmiamo sui rifiuti di imballaggio rispetto alle confezioni tradizionali per la vendita al dettaglio: in media il 40% per 1 kg di prodotto*. *Calcolo risalente al 2022, basato su un campione di prodotti di diverse categorie (snack, frutta secca, frutta secca e ingredienti da forno) rispetto ai concorrenti della vendita al dettaglio, estrapolato alle nostre 519 confezioni sfuse disponibili in negozio.
La nostra categoria “offerte”: vogliamo evitare che gli alimenti che hanno superato il termine minimo di conservazione o che non hanno un aspetto perfetto vadano sprecati e quindi ve li offriamo a prezzo ridotto nella nostra categoria “offerte”. Dal 2023 doniamo anche a Foodsharing.
La nostra comunicazione: probabilmente le misure più importanti sono la nostra comunicazione trasparente e il nostro team di sostenibilità, che si occupa esclusivamente di questioni ambientali, etiche e sociali. Vogliamo anche condividere con voi i progressi, le sfide e i risultati raggiunti da questo team, per darvi una visione più approfondita del tema della sostenibilità. Ad esempio, ci siamo posti l'obiettivo di pubblicare regolarmente un rapporto d'impatto che fornisca approfondimenti sulle questioni ambientali, etiche e sociali di KoRo. Trovi qui il più aggiornato.
Abbiamo anche introdotto la scheda "Impatto sul clima" per oltre 80 prodotti. Abbiamo calcolato le emissioni di gas serra causate dalla produzione, dall'imballaggio e dal trasporto dei nostri prodotti. Vi trasmettiamo queste informazioni in modo che possiate acquistare consapevolmente e tenere sotto controllo la vostra impronta di carbonio personale. Tutto questo ci permette di rendere le nostre catene di approvvigionamento ancora più ottimizzate in futuro e, idealmente, di ridurre anche la nostra impronta di carbonio.